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L'archivio delle notizie
di MatiTozzi on line

COSA NE PENSA... MARGHERITA - L'AMBIENTE (febbraio 2008)

Il disastro ecologico ambientale verso il quale ci siamo dirigendo è il problema dell'umanità, perché tutti noi viviamo sullo stesso pianeta che si sta ammalando sempre di più. Può sembrare strano, ma esiste ancora chi non ne è consapevole e non si preoccupa affatto di contribuire alla riduzione dei consumi e dell'inquinamento; oppure, altri, credono che sia una cosa da nulla, di nessuna importanza, e questa indifferenza ci porta inevitabilmente alla perdita di una grande ricchezza, alla distruzione di un mondo nel quale dovranno abitare i nostri figli.Stiamo consumando troppa acqua ed inquinando la poca che rimane nelle falde acquifere con i rifiuti sempre più numerosi.Stiamo abbattendo troppi alberi, riducendo così la quantità di ossigeno a nostra disposizione e distruggendo in tal modo l'habitat naturale di molti animali. Stiamo surriscaldando il pianeta, perché abbiamo creato un buco nell'ozono a causa del quale, se continueremo ad inquinare l'aria come abbiamo fatto fin'ora, si scioglieranno i grandi ghiacciai, provocando un considerevole innalzamento della superficie dell'acqua che sommergerà le nostre città. Ogni singolo individuo, però, può fare qualcosa...
Non si deve pensare che il proprio contriubuto sia inutile, perché sono indispensabili
tutti i pezzi per comporre un puzzle e ognuno di noi, nel suo piccolo, può e deve fare la sua parte.

Mantenere l'equilibrio del pianeta non è solo un dovere, ma anche un diritto. Occorre che
si sappia verso quale catastrofe ci stiamo dirigendo, occorre che ci sia la consapevolezza che
se continueremo così, raggiungeremo la fine e soprattutto che il nostro futuro dipende
dalle azioni compiute nel nostro presente. Magari è necessario sensibilizzare di più le persone attraverso i canali di informazione, indicando esempi corretti da seguire, riportati, per esempio, da parte di personaggi
importanti su pubblicità, annunci, articoli: veri e propri modelli che documentino
il modo corretto di risparmiare sulle risorse e di sviluppare un atteggiamento ecologico
che rispetti la natura. Rivolgendomi ai lettori di questo giornale, invito quindi tutti
ad una riflessione e soprattuto ad un comportamento responsabile.

Margherita V. (seconda F, ex-Alfieri)

 

ANCHE LE MEDIE SUL NOSTRO GIORNALE (dicembre 2007)

Grande novità sulle pagine di MatiTozzi. Nasce PennAlfieri - Gli alfieri di MatiTozzi, la pagina che da dicembre arricchirà il nostro giornale grazie ai redattori delle medie "ex alfieri".

DECOUPAGE, LA 4B FA IL MERCATINO (dicembre 2007)

Gli artisti della quarta B si mettono in mostra. Il 19 dicembre gli splendidi vasetti, i vassoi, i vasi, i quadri realizzati con la tecnica del découpage verranno venduti in un bellissimo mercatino natalizio.

SCACCO MATTO ALLA TOZZI (dicembre 2007)

Da lunedì 26 si gioca a scacchi anche il pomeriggio. Basta informarsi con la maestra Mariangela e iscriversi. I corsi di scacchi per le quinte intanto continuano e già ci sono le prime partite. Su Scacchitalia, la rivista diretta da uno degli istruttori, Mario Leoncini, presto ci sarà un articolo sull'esperienza Tozzi.

2C-3C, TUTTI PER LA TANZANIA (dicembre 2007)

Un film splendido, che racconta la costruzione del pozzo nel villaggio del nostro Iddi (2C). E' un pozzo speciale, fatto grazie ai soldi raccolti nella festa di fine anno 2006-2007 dalla seconda C e dalla terza C. Domenica 9 dicembre nella sala della parrocchia BBT alle 17,30 il filmato verrà proiettato e la serata continuerà con una merenda/cena per i bambini delle due classi. Ci saranno, come sempre, i nostri amici del Gruppo Rafiki con i quali collaboriamo da anni per aiutare la Tanzania: ricordate il calendario? A proposito, è tempo di mercatini! Tutte le informazioni nella striscia che scorre in alto.

POLISPORTOZZI, PER CHI NON S'ACCONTENTA (8 novembre 2007)

Anche i più piccoli possono stare tranquilli: le iniziative di PolisporTozzi ci sono anche per loro. Prime e seconde possono fare yoga, canto corale e anche un laboratorio espressivo chiamato I colori dei suoni. Il riassunto dei progetti lo trovate qui. Continuano, ovviamente, i corsi per adulti di Tai chi huan (mer 20-21,30) e Danza sportiva (mer 19-20).

SIAMO TUTTI A MEDIAEXPO (8 novembre 2007)

Tre anni di seguito fra i migliori progetti legati al mondo delle nuove tecnologie. Businburrasca (intersito fatto con passione dai bambini della nostra quinta B e quelli della quinta A si S. Donato Milanese, partecipa ancora una vota a Mediaexpo, iniziativa organizzata dall'istituto comprensivo di Trescore Cremasco che mette in mostra i migliori lavori delle scuole italiane. In Lombardia, oggi e domani, ci saranno le maestre Alessandra e Mariangela accompagnate dal nostro preside, Paolo Guasparri. Con loro, Roberta Pelati, maestra di San Donato Milanese, e l'amico Robydick.

MATITOZZI...CHE STORIA! (25 ottobre 2007)

"Un progetto di educazione ai media che da anni rappresenta non solo una scuola, un quartiere, ma l'intera città di Siena". Con questa motivazione, martedì pomeriggio, MatiTozzi e i suoi redattori (di oggi e storici) sono stati premiati da Stonerook e Carraretto della Mens Sana basket. La manifestazione ReGiornalando, che si è svolta nell'auditorium del Monte dei Paschi di via Mazzini, è un premio alla nostra storia. Inoltre, come ha detto qualcuno, "eravamo gli unici marmocchi in mezzo ai grandi"...

MIRABILANDIA, IN 150 ALLA PREMIAZIONE (4 ottobre 2007)

Saremo quasi 150 sabato prossimo a Mirabilandia per la finale del concorso nazionale di giornalismo scolastico GiornaliNoi. Due pullman e molte macchine in viaggio per la premiazione di MatiTozzi. Qui la lettera ufficiale e il programma

PAVIMENTO NUOVO, ULTIMI RITOCCHI (settembre 2007)

Addio, piastrelline! E' arrivato il nuovo pavimento blu con pippolini bianchi che piano piano (forse un po' troppo piano) ha coperto tutta la Tozzi. Qui alcune foto dei lavori.

PRIMA CAMPANELLA: SIAMO 323 (13 settembre 2007)

Quindici classi, trecentoventitré bambini, qualche nuova maestra rispetto a giugno. C'è pure un maestro di sostegno. L'anno scolastico 2007/2008 inizia, alla Tozzi. Anche questa volta è toccato fare le corse per cominciare in tempo, ma ci siamo. Mancavano soltanto i veri padroni della scuola, a dare colori e suoni. Qualcuno si è aggiunto alla truppa ieri mattina facendo fermare i conti a 323, tre in più dello scorso settembre. Da parte mia un saluto e un abbraccio a tutti loro e ai genitori, "vecchi" e "nuovi": ci conosceremo. In bocca al lupo alle maestre e, per finire, in bocca al lupo anche alle nuove quarte, che ci regaleranno i numeri di MatiTozzi del 2008. (r.cat.)

RAFIKI, FESTA DI SOLIDARIETA' (maggio 2007)

Una fiera con prodotti fatti interamente dai bambini, una lotteria con in palio maglie e palloni delle squadre senesi e infine una ricca cena. Tutto in solidarietà, tutto nella parrocchia del BBT, tutto il 26 maggio. Splendida iniziativa, quella presa dai genitori di prima e seconda C per aiutare il gruppo Rafiki e Iddi, un bambino di otto anni della nostra prima C venuto a Siena dalla Tanzania per curarsi. "La presenza di Iddi nella classe - dicono i genitori - ha contribuito a sensibilizzare i suoi compagni, che hanno potuto comprendere che esistono realtà molto diverse dalla quotidianità che essi fortunatamente vivono. Ecco perché nasce questa iniziativa: per riuscire a dare un contributo al Gruppo Rafiki e far capire ai nostri bambini che tutti insieme possiamo dare un aiuto concreto a chi è meno fortunato di noi". Possono partecipare proprio tutti. La cena costa (solo per gli adulti) 20 euro. Per informazioni, sentire direttamente in 1C.

RICIRCOLANDO, SIAMO QUARTI (maggio 2007)

Diciamo che poteva andare meglio, invece Ricircolando, la gara di raccolta differenziata delle scuole di Siena terminata il 21 maggio alla Coop delle Grondaie per la premiazione, ci ha visto arrivare quarti a pari merito con le altre scuole che sono finite dietro la San Girolamo (prima), la Saffi (seconda) e la Sclavo (terza). La prossima volta, dicono un po' tutti, dobbiamo impegnarci di più per salvare ancora più alberi.

UN CASO DI RANE-TALPE ALLA TOZZI (maggio 2007)

Le Rane-Talpe circolano sotto di noi! I girini tenuti con passione dai ragazzi delle quarte in una grande vasca di plastica trasparente usata da tanti anni per "ospitare" animaletti vari, erano diventati ormai rane. Erano state quindi messe libere nel microscopico cortile interno accanto all'entrata delle prime e delle seconde, dove un angolo era stato trasformato appositamente per loro in palude: ovvero un grande sottovaso con un sottile strato d'acqua dal quale emergevano molte pietre formanti piccolissime grotte; accanto era stata collocata la grande vasca per i girini non ancora cresciuti. Ogni giorno i ragazzi andavano a controllarle, e ogni giorno si accorgevano che ne scompariva una (sembravano carcerati in fuga!). Ebbene, si sono accorti poi di piccoli tunnel scavati nel terreno che, pensate un po', venivano camuffati con qualche sassolino! Insomma ci piace immaginare che queste astute Rane-Talpe girano sotto la Tozzi o altrove.

Vera (4B)

SPONSOR CERCASI (maggio 2007)

Mentre il sito è un po' nei guai, MatiTozzi di carta non se la passa meglio. Facendo qualche calcolino, la raccolta pubblicitaria per la stampa del giornale è andata sotto di oltre 1000 euro. L'ultimo numero rischia di avere l'album fotografico in bianco e nero. Fortunatamente, la risposta pare subito positiva: in molti hanno richiesto di mettere la propria pubblicità. Speriamo bene.

BANDAO, TERMINATI GLI INCONTRI (maggio 2007)

"Avete una scuola davvero straordinaria, pensata per iniziative di questo tipo". Il commento di Antonella Marchetti, istruttrice del gruppo di percussionisti Bandao, chiude la serie di incontri con i bambini delle prime e delle seconde all'insegna del ritmo scatenato dei surdi e dei tamburin che ha risuonato nel terrazzone dell'ultimo piano. Forse un ritorno nel 2007-2008?

DIDATTICA E TEATRO (maggio 2007)

Ultimo incontro (mercoledì 16) tra Filippo De Dominicis del gruppo teatrale La Lut e le insegnanti. Il corso, che ha riscosso decisamente molti consensi, permette ai docenti di applicare concretamente le tecniche teatrali non solo nella "messa in scena", ma sopratutto nel miglioramento delle capacità di attenzione, rilassamento e relazione dei bambini. Il 24 e il 30 bambini e maestre di terza A e terza B ne daranno una bella dimostrazione davanti ai genitori.

LE QUINTE ACCOLGONO LE MATERNE (maggio 2007)

Si chiudono oggi gli incontri dei bambini di quinta con i futuri scolari della nostra Tozzi. Alle 10,30 arrivano i piccolini della scuola dell'infanzia "Agnoletti" di via Quinto Settano. A fare gli onori di casa, dopo che la quinta B aveva accolto i maternini dell'Acquacalda (vedi foto a fianco), saranno i ragazzi di quinta A e di quinta B. Prima di salutarsi, tutti in giro per la Tozzi e poi a mensa insieme

SALVIAMO MATITOZZI ON LINE (aprile 2007)

C'è qualcosa che non va in questo sito: da un po' di tempo, nessuno invia o consegna articoli, foto, racconti, disegni, poesie. Nessuno. Mi ricordo, invece, quello che si diceva quando questo nuovo sito (spero carino) è nato. Doveva saper raccontare ciò che accade a scuola in un modo diverso da quello del nostro fortunato giornale. Doveva essere più frizzante, doveva lasciare spazio a invenzioni, idee, proposte. Doveva persino essere un punto di contatto importante fra la scuola e i genitori con documenti, moduli, certificati e informazioni utili. MatiTozzi on line doveva e deve fare tutto ciò, sennò ha poco senso che esista. Lo chiudiamo? (r.cat.)

MEDIAEXPO, TOZZI PROTAGONISTA (novembre 2006)

La quarta B partecipa per la seconda volta a Mediaexpo, il punto d'incontro delle scuole italiane che portano con successo le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali dentro le aule. La manifestazione si svolge a Crema dal 26 al 28 ottobre e raccoglie decine di stand che propongono altrettante esperienze da Milano a Palermo. Businburrasca, che potete trovare cliccando sull'immagine a destra, è un progetto che da tre anni unisce in un forum la nostra quarta B (era seconda, era terza...) con una classe della stessa età di San Donato Milanese (Milano).... Cos'è un forum? Una specie di dibattito libero su internet. In Businburrasca i bambini si scambiano opinioni, si conoscono, giocano insieme, con l'aiuto e la passione delle loro maestre Alessandra Bucchi (Siena) e Roberta Pelati (San Donato Milanese). Noi di MatiTozzi abbiamo un obiettivo fondamentale: studiare i media e la comunicazione. Ecco, Businburrasca è un esempio, un ottimo esempio, di unione fra didattica classica e "della modernità", come dice Mario Morcellini, esperto di educazione ai media. Ammesso che si possa davvero pensare, oggi, una scuola che guardi soltanto al passato. Alessandra e Mariangela Marzini, l'altra "nostra" maestra di quarta B, sono a Crema con Paolo Guasparri, il nostro dirigente scolastico, e presto ci racconteranno le loro impressioni su MatiTozzi on line. E ovviamente anche su quello di carta. Per saperne di più su Mediaexpo, cliccate qua sotto.

Roberto Catalano

ULTIMORA: MATITOZZI TORNA IN TV (12 ottobre 2006)

L'hanno visto in due, tre bambini in tutta la scuola. Ma il prossimo sabato (14 ottobre), tra le 20 e le 21, potremo rivederlo tutti e registrarlo, per tenere un altro bel ricordo nella bacheca di redazione. Il Canale civico senese (CCS), che raggiunge tutte le tv del comune di Siena grazie al cavo in fibra ottica, ha trasmesso lunedì un servizio sul nostro giornale, sulla premiazione a Mirabilandia e anche sulle pagine web che state leggendo: cioè su MatiTozzi on line. Per ulteriori commenti, aspettiamo di vedere con i nostri occhi il lavoro di Ccs. Con la Rai Emilia-Romagna, nel 2005, andò benissimo: qui giochiamo in casa...Terzi, secondi... primi! MatiTozzi ha conquistato il primo premio nella sezione "speciale Mirabilandia" del concorso giornalistico GiornaliNoi, quarta edizione. La cerimonia di premiazione del concorso si è tenuta, come sempre, nel parco di divertimenti, ed è stata preceduta (erano circa le 10,30) da un dibattito fra ragazzi di tutte le scuole italiane e giornalisti professionisti venuti per confrontarsi con l'enorme mondo del giornalismo scolastico (L'Unità, la Gazzetta dello sport, Il Resto del Carlino...). Poi, una dopo l'altra, chiamate dal direttore di Okay!, Roberto Alborghetti, le redazioni sono salite sul palco......Al nome "MatiTozzi", l'urlo della nostra redazione è esploso fino a riempire la sala cinema di Mirabilandia, poi un fiume di bambini si è precipitato per le scale e ha raggiunto il maestro di cerimonie Alborghetti per alzare al pubblico la meritata targa. Il tutto sotto gli occhi delle mascotte del parco. Al termine, tutte le redazioni italiane si sono ritrovate nella piazza principale di Mirabilandia per una bellissima foto di gruppo ma per il resto della giornata giornalisti e mamme, papà, zii, nonni si sono strapazzati nel fare le decine di giochi mozzafiato di Mirabilandia che presto vi racconteremo con le foto scattate in questo lungo e straordinario 7 ottobre. Clicca qui per le immagini delle precedenti vittorie

MIRABILANDIA, FINALMENTE PRIMI (8 ottobre 2006)

Terzi, secondi... primi! MatiTozzi ha conquistato il primo premio nella sezione "speciale Mirabilandia" del concorso giornalistico GiornaliNoi, quarta edizione. La cerimonia di premiazione del concorso si è tenuta, come sempre, nel parco di divertimenti, ed è stata preceduta (erano circa le 10,30) da un dibattito fra ragazzi di tutte le scuole italiane e giornalisti professionisti venuti per confrontarsi con l'enorme mondo del giornalismo scolastico (L'Unità, la Gazzetta dello sport, Il Resto del Carlino...). Poi, una dopo l'altra, chiamate dal direttore di Okay!, Roberto Alborghetti, le redazioni sono salite sul palco......Al nome "MatiTozzi", l'urlo della nostra redazione è esploso fino a riempire la sala cinema di Mirabilandia, poi un fiume di bambini si è precipitato per le scale e ha raggiunto il maestro di cerimonie Alborghetti per alzare al pubblico la meritata targa. Il tutto sotto gli occhi delle mascotte del parco. Al termine, tutte le redazioni italiane si sono ritrovate nella piazza principale di Mirabilandia per una bellissima foto di gruppo ma per il resto della giornata giornalisti e mamme, papà, zii, nonni si sono strapazzati nel fare le decine di giochi mozzafiato di Mirabilandia che presto vi racconteremo con le foto scattate in questo lungo e straordinario 7 ottobre.

LA CARICA DEI TRECENTOVENTI (settembre 2006)

Una classe in più, la sezione D della prima, fa superare i 300 iscritti alla cara vecchia Tozzi: siamo a quota 325. La scuola, nel frattempo, è cambiata molto. I lavori sono terminati e da oggi (12 settembre) possiamo ammirare le porte nuove e i lampadari nuovi. Inoltre, come detto in estate su questo sito, le prese per Internet sono state montate in tutte le aule. Per finire, saremo più sicuri, perché la scuola adesso è correttamente attrezzata contro gli incendi (porte, impianto elettrico, allarmi...)

INTERNET STA ENTRANDO IN CLASSE (luglio 2006)

C'è chi è in vacanza e chi al contrario lavora duramente. Come accade nella nostra scuola, che adesso (fine luglio) somiglia a un campo di battaglia. Ci saranno nuove porte (con un collegamento alle medie), nuovo impianto elettrico, nuovi lampadari, nuovi pavimenti e, soprattutto, un collegamento alla Rete in ciascuna classe. Speriamo tutto vada per il verso giusto e soprattutto che gli interventi terminino in tempo per l'inizio delle lezioni. Ah, a proposito, ci vediamo il 12 settembre, per chi non lo sapesse. Buoni bagni a tutti dal vostro affezionato direttore.

RALLY MATEMATICO 2005, QUINTA C CAMPIONE D'EUROPA (giugno 2006)

La foto che vedete è vecchia. Le coppe oramai non si contan più. Scuola, città, regione e Nazione non sono bastate ai nostri mitici ex compagni. Oggi, che sono sparpagliati nelle scuole medie, ma soprattutto nella nostra Alfieri, il Rally matematico transalpino vede trionfare in Europa (avete letto bene: in Europa!) quegli splendidi ragazzi della foto. Il 31 maggio hanno ritirato il meritato riconoscimento al dipartimento di Matematica dell'Università senese. Oltre ad essere dei ragazzi d'oro - e ci mancano un bel po' - sono dei veri geni dei numeri e della logica. Bravi, bravi, bravi. Con affetto, la redazione e il suo direttore in particolare vi abbracciano.

Roberto Catalano

FUORICLASSE CUP, TOZZI SECONDA (giugno 2006)

Non è bastata la vittoria sul campo, ma il risultato è comunque da far star contenti. I punti ottenuti dalla squadra che rappresentava la nostra scuola allo stadio Franchi (formata dai bambini della 5C) sommati a quelli ottenuti da MatiTozzi, arrivato ultimo, ci hanno fatti arrivare secondi. La quinta C, infatti, ha vinto tutte e tre le partite del torneo ma Fuoriclasse cup non è fatto di solo calcio. Così, anche se a suon di gol la nostra squadra ha trionfato, siamo secondi. C'è stata un po' di delusione, certo, ma siamo stati lo stesso davvero grandi.

ISOLE MALDIVE, UN PARADISO NELL'OCEANO INDIANO (aprile 2006)

Che emozione il viaggio per le Maldive, anche se troppo lungo! Sono dovuto andare a Roma, prendere l'aereo per Malé, la capitale delle isole; ho volato per tante ore senza sosta. Una volta arrivato, ho sentito quel caldo terribile che mi ha rallegrato dopo quel lungo volo. Dalla capitale ho dovuto prendere una barca per raggiungere l'isola di Dhidhoofinolhu nell'atollo di Ari sud e a causa delle onde, qualcuno si è sentito male. Quel viaggio mi ha stancato tanto ma ne è valsa la pena perché l'atollo dove sono arrivato era bellissimo: si vedevano le palafitte nel mare tutte in fila, l'acqua azzurra e la sabbia delle spiagge bianchissima. Appena arrivato mi hanno fatto entrare in una casina molto accogliente. Mi hanno offerto dei cocchi con dentro del succo, che però a me non è piaciuto tanto perché era troppo dolce. Poi ci hanno dato le chiavi delle stanze, ma non c'era tempo di andarci perché era ora di pranzo. Dopo mangiato e dopo aver visitato la camera, sono andato a fare il bagno con la maschera e il boccaglio per vedere i coralli e i pesci colorati. quando mi sono immerso ho sentito che l'acqua era caldissima, però ho continuato a nuotare per vedere le bellezze dell'Oceano Indiano. Ad un certo punto, ho intravisto delle cose dai colori dell'arcobaleno che si muovevano: erano proprio dei pesci che si nascondevano nei coralli arancioni e rossi! Sui fondali ho visto anche una conchiglia bellissima che vedevo respirare muovendo una membrana: era veramente grandissima! Quello è stato il mio più bel bagno della vacanza. Per passare il tempo, il giorno dopo sono andato a fare un'escursione in barca nella barriera corallina per ammirare nuovi pesci coloratissimi e tantissimi coralli colorati e di diverse forme. L'indomani ho fatto un'altra escursione in barca all'isola di Dhigurah. Su questa isola vivono delle famiglie di pescatori che sono persone molto povere. Ci sono molti bambini per le strade a vendere le conchiglie che trovano nel mare. Io ne ho comprata una per dar loro sostegno. Poi il mio gruppo è andato a fare shopping e abbiamo comprato tanti ricordi: maschere di legno, gechi di legno, calamite e cartoline. Ma la cosa importante che ho notato sull'isola è stata che grazie al turismo anche le donne lavorano e i bambini vanno a scuola per imparare la lingua inglese ed avere la possibilità di lavorare nelle loro isole con i villaggi turistici. Nelle isole Maldive, c'è la religione musulmana, per cui le donne sono tutte quante coperte ed anche la mia mamma si è dovuta coprire le gambe e le spalle per rispetto della religione. Ho visto la moschea dove vanno a pregare le persone, l'ospedale e la scuola dove tutto è scritto in inglese. Tornato sull'isola dove avevo l'albergo, ho saputo che un uomo, tutte le sere, dava da mangiare alle mante: dei pesci piatti e lisci. Ho visto delle persone che le toccavano e ho deciso di farlo anche io. E' stata una vacanza bellissima, in un posto che sembra un paradiso: senza rumori di motori, solo il rumore del mare e degli uccelli. Questa vacanza mi è piaciuta veramente tanto!

Andrea M. (4C)

L'ORDINE DEI GIORNALISTI RI-PREMIA MATITOZZI (aprile 2006)

L'Ordine dei giornalisti (Odg) ha di nuovo scelto MatiTozzi fra i migliori giornali scolastici di tutta Italia. Martedì 23 maggio alle 15,30 i redattori del nostro periodico saranno a Roma per ritirare un diploma di merito e una medaglia d'argento come vincitori della terza edizione del concorso "Fare il giornale nelle scuole". E' una bella soddisfazione essere premiati ancora dal presidente dell'Ordine, Lorenzo Del Boca, come lo scorso maggio (vedi foto). Non montiamoci la testa, ma MatiTozzi ha vinto, con questo, ben sei premi nazionali...Prima Mirabilandia, poi Penne sconosciute, quindi Alboscuole e l'Ordine dei giornalisti, poi ancora Mirabilandia e ora di nuovo l'Odg. Se nello sport si dice "squadra che vince non si cambia", è vero che noi facciamo il contrario. Come sapete, la redazione di MatiTozzi è diversa ogni anno, ma il nostro lavoro ottiene sempre grandi risultati a livello nazionale. Quindi: "squadra che cambia, vince lo stesso", ma ciò che più importa è ovviamente non una targa, non una medaglia, non un quadretto, ma l'impegno che ogni anno maestre e bambini hanno dimostrato nel laboratorio di studio dei mezzi di comunicazione e all'interno della Redazione. Ci siamo sempre dati da fare e continueremo così, perché crediamo che sia importante studiare la Comunicazione e i media (radio, tv, internet, e nel nostro caso soprattutto la stampa) fin dalle elementari, per capire un mondo che propone un'infinità di stimoli e messaggi - pubblicità, manifesti, giornali, servizi televisivi... - spesso vissuti passivamente. Noi vogliamo dire la nostra, invece, e lo diciamo lavorando dentro la Comunicazione, dentro il giornalismo, con il nostro MatiTozzi, ma soprattutto con i nove mesi che lo precedono. Basta coi paroloni, adesso. Godiamoci questa medaglia, i nostri giornalisti (i vostri bambini) se la sono sudata e meritata a suon di lezioni, giochi, compiti e articoli. Come sempre, tutto è dedicato alla loro voglia di imparare e divertirsi.

Roberto Catalano

DALLA TANZANIA CON AMORE? (fine febbraio 2006)

Clamoroso! Il nostro sito è stato visitato anche dalla Tanzania. Sarà qualcuno che conosce la nostra amicizia con quella nazione? La sorpresa è arrivata quando abbiamo guardato le statistiche del nostro sito. Ci stanno dei contatti un po' strani (Svezia, Lussemburgo), ma che qualcuno ci abbia visitato proprio dalla Tanzania è una gradita scoperta. Abbiamo chiesto anche al Gruppo Rafiki ma non ne sanno niente. Certo è che siamo contenti, perché la nostra scuola è da anni vicina a quella nazione, collaborando proprio con il mitico Gruppo Rafiki e i suoi volontari. Speriamo di risolvere il mistero e che il click su MatiTozzi on line non sia soltanto un caso, ma una felice conferma della nostra amicizia.

GLI STRUMENTI A PEZZI (fine febbraio 2006)

Un modo veramente particolare quello della 5A per fare musica. Si prendono gli strumenti e si fanno a pezzi. Attenzione, mica davvero: con un puzzle. La maestra, con un divertente programma che permette di spezzettare le immagini al computer, ha usato questo pretesto per rendere lo studio degli strumenti dell'orchestra più divertente. Ogni gruppo di bambini ha difronte a sé l'immagine spezzettata di un pianoforte, di un sassofono, di un violino... Solo i più bravi sapranno ricomporla senza errori!

PICCOLI MUSICISTI (fine febbraio 2006)

In seconda e in prima i bambini impareranno a diventare musicisti. Sta partendo il progetto della "Franci" Gli istruttori della scuola "Rinaldo Franci" saranno con noi per circa tre mesi con le loro lezioni rivolte ai più piccoli inquilini della nostra scuolona. Prime e seconde impareranno a lavorare con le sette note e studiare gli strumenti, per coltivare una delle più belle passioni che si possa avere: la musica. Alla fine delle dieci lezioni, è previsto un piccolo spettacolo a cui potranno assistere i genitori. Chissà se qualcuno fra loro diventerà un famoso musicista?

ALLA CORTE DI ACI' BABA' (fine febbraio 2006)

Acì Babà è un bambino egiziano che vive in Italia, così chiamato per la sua forte passione per le regole del codice stradale, che conosce a memoria. Non vuole tornare nel suo paese di origine, come vorrebbe la mamma, ma preferisce restare in Italia e diventare un vigile urbano e come tutti i ragazzi della sua età sogna il motorino. Ma... colpo di scena! Tutti i bambini delle terze, delle quarte e delle quinte andranno al teatro dei Rozzi per vedere la sua storia il 24 e il 25, in una rappresentazione che spiegherà a tutti noi l'importanza dell'educazione stradale.

FINALMENTE UN GIARDINO PIU' SICURO (febbraio 2006)

"Che meraviglia, sta per nascere una staccionata! Questa mattina gli operai del Comune hanno cominciato i lavori di recinzione del giardino davanti alla scuola. La nostra proposta del progetto Prc2 sta per essere realizzata. Finalmente potremmo giocare liberi senza più pericoli. Siamo contenti che il nostro lavoro sia stato gradito". Con queste parole, Sara e Costanza di quarta C annunciavano l'arrivo di una protezione importante per il nostro prato, il più frequentato fra quelli che circondano la Tozzi. In questa pagina vedete soltanto una parte dei lavori che sono stati realizzati l'anno scorso per dare un piccolo ma importante consiglio al Comune. C'era chi aveva pensato ad una parete da arrampicate, chi esprimeva i propri sogni sul quartiere, chi aveva addirittura fatto un grande album con foto e disegni. Tutti sono stati consegnati per il progetto Prc2 (piano regolatore dei cittini e delle cittine), un'iniziativa che ha coinvolto le scuole della città. La nostra soddisfazione c'è perché, dopo tanto tanto tanto tempo, e tante tante tante proteste, finalmente il nostro giardino più grande ha avuto la recinzione che volevamo. La quarta C in particolare, quando ancora era terza C, si era concentrata proprio su questo obiettivo. Adesso, la staccionata in legno lo ha migliorato (è carina, crediamo) e giocare nel prato che sta vicino alla strada è un po' più sicuro. Bisogna sempre stare attenti, che c'entra...

27 GENNAIO, GIORNO DELLA MEMORIA (23 gennaio 2006)

"Mio padre, il papà più caro del mondo, si è sposato quando aveva già trentasei anni con mia madre che ne aveva venticinque. Mia sorella Margot nacque a Francoforte sul Meno in Germania ed il 12 giugno 1929 sono nata io". Scriveva così, Anna Frank, sul diario che le nostre classi vedranno raccontato in un film venerdì mattina, dopo l'intervallo. E' la storia di un'altra bambina che l'odio dell'umanità ha voluto stroncare. Sarà il nostro modo per non dimenticare la sua vita e l'immane orrore della guerra che se l'è portata via. Anna era una bambina come le altre, quando fu costretta a vivere con la sua famiglia in un nascondiglio di una casa di Amsterdam, in Olanda, per sfuggire alla violenza dei nazisti. Studiava, ma odiava matematica e geometria, e aveva le sue passioni, soprattutto per il cinema, di cui conosceva le stelle. Si innamorò di Peter, ragazzo che condivideva il retrocasa in cui vivevano per scampare alla morte. "Retrocasa" è proprio il titolo della prima versione del diario, pubblicato dopo la morte di Anna, che fu l'amico più fidato della piccola Frank.
"Non poter mai uscire mai - scriveva - mi opprime più di quanto possa dire. Ho sempre paura che ci scoprano e ci fucilino". Purtroppo, qualcuno fece la spia. Il 4 agosto del 1944 vengono arrestati e portati prima in prigione, poi al campo di lavoro di Westerbork, quindi al campo sterminio di Auschwitz. Lì, la famiglia venne divisa e le sorelle (Anna e Margot) andarono a Bergen Belsen, altro luogo di dolore e morte. Se ne andranno per sempre malate di tifo e di stenti nel marzo del 1945. Tre settimane ancora, e Bergen belsen sarebbe stato liberato. Ora la casa nascondiglio è un museo, visitato da migliaia di persone che, come noi della Tozzi, non vogliono dimenticare.

LETTERA DI RINGRAZIAMENTO (gennaio 2006)

A tutti i bambini della Scuola F. Tozzi e ai loro genitori. Sento il dovere di ringraziare tutti i bambini e i genitori che hanno reso possibile, con la loro disponibilità e la loro collaborazione,la realizzazione della festa e del mercatino di Natale. Numerosi lavoretti preparati con cura ed amore nelle classi, splendide Pigotte nate dalla creatività e dal lavoro di nonne e mamme della quinta C, dolci straordinari per quantità e qualità, hanno permesso di dar vita ad un'iniziativa tanto semplice, quanto significativa. Centinaia di persone hanno affollato l'aula magna apprezzando quanto prodotto dai nostri alunni e dimostrando di gradire le specialità culinarie proposte. Al termine, i risultati sono stati più che sorprendenti anche dal punto di vista della solidarietà: 1.800 euro (e non come si credeva inizialmente, quasi 1700!) per l'Unicef e 1.600 euro per il Progetto dispensario del Gruppo Rafiki.Grazie di cuore a tutti, insegnanti compresi, per aver consentito di cogliere così il vero valore del Natale.

La fiduciaria di plesso
Marina Bartolomei

UN CUORE GRANDE COME L'AFRICA (23 dicembre 2005)

"Grazie, grazie, grazie". Solo un'unica parola è quella ripetuta da Roberto Marzocchi, presidente dell'associazione di volontariato Gruppo Rafiki. E così diciamo noi di MatiTozzi on line, per commentare il risultato straordinario dei mercatini natalizi di giovedì 22 dicembre: più di tremila euro. Una festa fantastica allestita realmente in pochissimi giorni con i bambini della Tozzi che hanno lavorato duramente per rendere l'aula magna uno stracolmo bazar coloratissimo di braccialetti, sculture, torte, bigliettini, calendari... Prima le mamme e le nonne si sono messe a cucire con ago e filo le ormai famosissime Pigotte Unicef. Ce n'erano di tutti i tipi: dai campioni di wrestling ai supereroi, dai personaggi delle fiabe alle zingarelle, dalle più classiche alle più strampalate. Un duro impegno che però ha fatto arrivare alle casse dell'associazione di aiuto bambini quasi 1700 euro. Più di ottanta bambole, quindi più di ottanta vaccini, secondo il fortunato slogan Unicef. Benissimo è andata anche la raccolta fondi per la costruzione di un piccolo dispensario per il villaggio di Haubi, da anni vicino alla scuola Tozzi grazie al collegamento con il Gruppo Rafiki, che ci lega alla Tanzania con i suoi progetti di solidarietà. Tutti, tutti, tutti i bambini della Tozzi si sono dati davvero da fare. Sassi colorati, calendari, portachiavi, segnalibri, giochini, disegni, piccole opere d'arte hanno letteralmente riempito di persone l'aula magna, stracolma di babbi, mamme, nonne, zii... Un calore grandissimo che contribuirà, oltre che al già citato dispensario, a terminare la realizzazione della scuola di Kuuta, con quaderni e banchi nuovi.
Buon Natale, davvero.

2A, MARCIANO I PINGUINI (20 dicembre 2005)

Sono tanti, tantissimi... e stanno arrivando nelle nostre classi. Niente paura, è la marcia dei simpatici pinguini delle seconde, creati dai bambini per NataleCon i rotolini della carta igienica hanno fatto il corpo, poi lo hanno colorato di nero e rivestito con il cartoncino bianco per fare il pancino elegante e gli occhi. Poi le zampine arancioni e infine il cappellino da Babbo Natale, con panno lenci rosso e cotone idrofilo. All'inizio ogni bambino doveva fare un solo pinguino, ma poi era divertente e ciascuno ne ha fatto una famigliola intera. Adesso marciano a centinaia come nel film, ma questa volta va un po' meglio: devono consegnare dei regali natalizi.

EHI, SPEAK ENGLISH? (20 dicembre 2005)

E' cominciata la collaborazione con l'Università della California. Nelle terze ogni lunedì ospiteremo studenti e studentesse per Speak english together...Il progetto è partito un mese fa e con i nostri amici abbiamo già avuto alcuni incontri. Sono molto simpatici e con loro si parla solamente inglese in classe, per imparare questa lingua in modo divertente. Ogni tanto anche loro ci chiedono un aiuto, perché capita che sbagliano qualche parola in italiano. Così anche noi facciamo lezione a loro!

La terza C

LA TERZA FA BIG BANG (20 dicembre 2005)

In terza abbiamo cominciato a fare storia sul serio! Abbiamo visto che dopo il Big bang la terra...era piena di vulcani e devastata dai terremoti. Nascevano così le montagne e siccome i vulcani eruttavano gas, si formarono le nuvole. Ci furono così le prime piogge e dall'acqua nacque la vita

La terza C

SOTTO L'ALBERO... MATITOZZI (20 dicembre 2005)

Per la prima volta, il nostro giornale scolastico esce a dicembre, vicino al Natale. Non importa, quindi, se siete sul divano, a tavola, o appiccicati al computer: leggeteci. In questo numero, oltre allo speciale dedicato a Mirabilandia, ci sono i preparativi per la festa degli auguri (di cui sicuramente parleremo fra qualche giorno su queste pagine web) e molto altro ancora, come i primi disegni dei bambini di prima o i tanti progetti sportivi, o la ricerca sui nonni... La scelta di pubblicare un numero di dicembre è, comunque, una novità che speriamo tornerà puntuale il prossimo anno per diventare una tradizione. Per un po' di ragioni. Prima di tutto, dal punto di vista giornalistico. Realizzare MatiTozzi esclusivamente in primavera mette in secondo piano tutto quello che viene svolto nei primi mesi dell'anno scolastico che, al contrario, sono spesso pieni di attività e di iniziative. Raccontarle quattro mesi dopo le rende "vecchie" ed è il contrario di quello che deve fare un buon giornalista. Ma c'è un altro obiettivo, stavolta più legato al programma stesso del progetto MatiTozzi. Pubblicandolo in dicembre, si dà spazio ad una continuità del lavoro svolto l'anno precedente, con le quinte che potranno dar ancora fondo alle capacità acquisite in quarta per il loro ultimo numero da redattori mentre contemporaneamente i bambini impegnati nel laboratorio comprenderanno ancora meglio cosa sta dietro a quelle pagine che di lì a poco si troveranno a produrre. Insomma, un proposito ambizioso ma giusto da perseguire. Buon Natale, allora. E, se avete un attimo di tempo, lasciate un vostro messaggio nel guestbook. Ne saremo felici.

ANCHE LA 5A CADE IN RETE (11 dicembre 2005)

I bambini della quinta A, come quelli della terza B, iniziano uno scambio di mail con una classe della stessa età di Gorizia. Nascerà un nuovo sito?Scambiarsi idee e lettere scritte al computer è normale, forse, ma farlo con una scuola di Gorizia diventa veramente speciale! La maestra Francesca della classe 5A ha conosciuto via internet un’insegnante di una scuola elementare di Gorizia e insieme hanno avuto una bellissima idea, e cioè di far conoscere i bambini delle loro classi via e-mail (posta elettronica). Ci si invia foto e descrizioni personali e della scuola usando il computer come mezzo di comunicazione. Ecco cosa è accaduto finora, perché l’attività è soltanto all’inizio. Ogni lunedì la 5A si è trovata per mandare, come detto, i propri messaggi a Gorizia. La prima volta i bambini della Tozzi hanno raccontato com’è fatta la loro aula, poi hanno inviato la loro descrizione inviando una propria foto, per far collegare ai bambini di Gorizia ogni volto con la descrizione giusta. Ci piacerebbe in futuro incontrarli di persona, per conoscerli meglio e magari diventare dei buoni amici.

Mirko Lai (5A)

LA' DOVE C'ERA L'ERBA... (novembre 2005)

C'era una volta una collina verde. Stava dietro la nostra scuola. Adesso c'è solo un mucchio enorme di fango. Il racconto della 3AFin dalla classe prima, ci piaceva molto guardare dai finestroni la collinetta che sale verso il Park Hotel. Era quasi sempre verdeggiante in ogni stagione; d’inverno i cipressi e i lecci conservano il loro bel verde. Un brutto giorno arrivò una ruspa e cominciò a spianare la collina quasi a metà. Noi alunni, allora della seconda A, speravamo che lavorasse per preparare un parco per i bambini della nostra scuola e del quartiere del Petriccio, invece noi prenderemo solo gli avanzi. Quest’anno poi che frequentiamo la terza, abbiamo visto l’acqua e il fango scendere a tutta velocità dalla collina e minacciare la nostra biblioteca. E proprio brutto il paesaggio con quel mucchio di terra che sembra sciogliersi agli acquazzoni! Vogliamo sperare che almeno davanti alla nostra palestra, nasca un piccolo giardino dove giocare durante la ricreazione scolastica.

Lettera della classe 3A

UNA FALENA PER AMICA (novembre 2005)

E' nata fra i banchi della quarta B una compagna speciale con le ali. Un bellissimo esperimento di scienze 7 Novembre 2005: è un giorno importante per i bambini della classe quarta B. Dopo settimane di trepidante attesa hanno potuto assistere alla nascita della loro neonata: una meravigliosa falena. La crisalide è stata sistemata in classe nell’angolo delle scienze, accanto al loro amico Bric il lombrico, ai vermetti polentini, al ragno, all’acquario dei girini e alla pianta “ballerina”. Come dei bravi scienziati hanno osservato ed annotato i cambiamenti subiti dai loro ospiti. Finché, felicissimi, abbiamo potuto conoscere la nostra bellissima falena che per due settimane era stata avvolta in fili di seta bianca nella sua crisalide per trasformarsi da bruco in falena. I bambini della 4B hanno trascorso due ore ad osservarla, nel grande contenitore di vetro trasparente dove era nata. Hanno contato le zampine delicate, e hanno osservato la piccola proboscide arrotolata e le antenne lunghe e fragili; hanno potuto guardare il suo corpo peloso e soprattutto farle il ritratto. Lei, come una brava e paziente modella, si è fatta disegnare, in tutte le sfumature e tonalità di colore e nei più piccoli particolari come “l’occhio” giallo sulle ali. Suonata la ricreazione, come per Cenerentola a mezzanotte, era arrivata l’ora per lei di tornare a casa, nella natura. La gioia di vederla finalmente libera era più forte del dispiacere di vederla andare via. Dopo aver assistito in classe al primo volo, i bambini della quarta B sono andati nel giardino della scuola per vederla volare ancora verso la sua nuova vita alla conquista dei prati e dei fiori.

 

I CANESTRI CI CERCANO (novembre 2005)

Le terze hanno trovato un modo speciale per portare la pallacanestro in corridoio. Scoprite come hanno fatto Pensate forse che per praticare il basket serva iscrivere i bambini in palestre ben attrezzate? Pensate forse che gli impianti devono essere enormi? Pensate anche che i vostri bambini devono avere insegnanti molto esperti in questo sport? Bè, se la pensate così dovete sicuramente venire a vedere la classe terza B che gioca a basket senza bisogno di grandi palestre attrezzatissime né di grandi istruttori. I più appassionati di questo gioco un po’ “fai da te” sono Gioele, Riccardo, Federico F., Violante, Vanessa, Irene, Niccolò P. e Federico C. Prima il loro sport preferito era il calcio, ma poi si è modificato e trasformato in pallacanestro. Come potete vedere dalla foto, lo spazio dove i nostri alunni giocano a basket è solo lo spazio degli attaccapanni. La parte di ferro delle scale, grazie alle idee della maestra Mariangela (3B) è protetta da una barriera di cuscini (antibernoccoli). E riconoscete i canestri? Sono le maschere da rane della recita di fine anno di due anni fa.

Claudia e Camilla (3B)

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